SPORT CON LA MASCHERINA: FACCIAMO IL PUNTO!

Mascherine obbligatorie quasi sempre.

Ma si può correre con la mascherina? ….inoltre…è sano frequentare la palestra usandola?

In realtà le mascherine sono sconsigliate durante l’attività fisica intensa.

L’utilizzo della mascherina di protezione quando si sta facendo una particolare sforzo fisico è assolutamente sconsigliata.

In questi casi è da evitare sia se stiamo correndo ma anche se facciamo una passeggiata a passo svelto; insomma: in qualsiasi forma di attività motoria.

Se si fa uno sforzo fisico la mascherina di protezione è controproducente in quanto va a coprire completamente sia la bocca che il naso.

In questo modo noi non facciamo altro che respirare all’interno di un ambiente chiuso e non ventilato il quale sarà sovraccaricato da un accumulo non indifferente di anidride carbonica.

Attenzione: maggiore sarà lo sforzo prodotto dall’attività fisica, maggiore sara la produzione di anidride carbonica che respiriamo all’interno della mascherina.

In casi come questo il pericolo è elevato: una eccezionale quantità di ossigeno.

Ecco cosa spiega Gianfranco Beltrami, vicepresidente della Federazione di medicina sportiva italiana:

“Quando corriamo e pedaliamo ad alta intensità il nostro fisico ha bisogno di una quantità eccezionale di ossigeno: l’atleta deve ventilare di più per sopperire alle maggiori richieste di cuore, polmoni, muscoli”.

Ma le mascherine che si utilizzano per limitare il contagio da coronavirus non sono adatte a sostenere un ritmo respiratorio veloce come quello di uno sportivo. “Non garantiscono il ricambio di anidride carbonica, che emettiamo espirando, con l’ossigeno esterno – continua Beltrami – così si crea un potenziale danno metabolico e l’atleta rischia di arrivare a una condizione di ipossia e di accumulo di anidride carbonica, che a sua volta può causare fame d’aria, giramenti di testa, perdita di coscienza”.

L’alcalosi polmonare è una condizione in cui il pH ematico sale al di sopra del normale valore di 7,4 e la causa che determina questa condizione di alcalosi è di carattere polmonare.

Clinicamente si può riconoscere una condizione di alcalosi nel momento in cui compare l’iperventilazione, ovvero atti respiratori troppo frequenti, ma anche: forte tachipnea, nausea, capogiri, vomito, aritmie, rigidità muscolare, vertigini, disturbi del visus.

Questo problema non deve essere assolutamente trascurato anzi, deve essere tenuto ben a mente sia per chi pratica la corsa sia per chi esce a fare una camminata magari un po’ più lunga del solito; e ricordiamo: il pericolo tende ad essere maggiore soprattutto con le alte temperature.

Per evitare tutto questo problemi, bisogna fare attività fisica solamente in posti non affollati così da poter rispettare la distanza di sicurezza.

Se proprio vogliamo avere la certezza di non sbagliare, potremmo comunque portare con noi la mascherina di protezione ed indossarla solamente in casi in cui incontriamo più persone nel corso dello sport.

Ma in alcune situazioni, soprattutto in città, è però difficile garantire distanziamenti del genere e fare sport all’aria aperta senza il rischio di contagio.

In questo caso, ben vengano gli allenamenti tra le mura amiche(in casa o sul balcone), senza mascherina e senza alcun timore!

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