CORONAVIRUS: PERCHE’ IL VACCINO POTREBBE ESSERE TOTALMENTE INUTILE!
Il vaccino negli anni si è rivelato in tanti casi una grande conquista (ma in altri ancora molto meno), ma nel caso di quelli anti-influenzali la cosa è diventata drammaticamente e terribilmente problematica.
L’ organizzazione mondiale della sanità pubblica (OMS) dal 1973 le indicazioni su quali ceppi dovrebbe contenere, basandosi sui dati che gli arrivano da tutte le sedi mondiali che sorvegliano le varie popolazioni umane.
Per far uscire un vaccino per i virus anti-influenzale ci vuole molto tempo, cosi solitamente si aspetta fine febbraio per decidere quali ceppi vanno inseriti nella composizione finale che uscirà però ad ottobre.
Ma sette mesi sono lunghi e quindi è possibile (o lo è quasi sempre) che in questo lasso di tempo compaia un altro ceppo e quindi il vaccino sarà parzialmente o totalmente inefficace.
Per cercare di comprendere queste mutazioni dei ceppi si è pensato di utilizzare l’ipotesi dell’orologio molecolare, secondo la quale i geni e i prodotti genici evolvono con tassi che sono approssimativamente costanti nel tempo e lungo le differenti linee evolutive.
E se il tasso di cambiamento è noto, sarebbe possibile l’identificazione dei ceppi la cui capacità di adattamento sta aumentando, anche se ancora non costituiscono una minaccia reale.
Ma anche con questo metodo, per ora non si è ancora giunti ad effettivi risultati pratici.
Gli scienziati stanno addirittura lavorando al cosiddetto “vaccino universale”, cioè un unica formulazione che sia efficace su tutta l’ umanità senza bisogno di aggiornamenti annuali.
Tuttavia, è poco realistico pensare al “vaccino unico” anti-influenzale efficace e sicuro, quando non riescono neanche ad ottenerne uno valido variandolo ogni anno.
I vaccini, del resto, non possono essere ancora prodotti inserendo il virus influenzale in forma completa, intera, perchè l’ esposizione al virus può causare effetti collaterali a volte più gravi di quella dell’influenza X stessa.
Ma allora che si fa?
Per spiegarlo, facciamo un passo indietro e andiamo quindi al 1943, quando il virus dell’ influenza fu visualizzato per la prima volta al microscopio elettronico, inventato negli anni ’30.
Scoprirono che è di medie dimensioni, come tutti i virus, con una forma quasi sferica (a volte però può essere simile ad un bastoncino): una piccolissima bolla di proteine che il circonda un nocciolo di informazioni genetiche più piccolo ancora.
Tutto questo è avvolto da una membrana in cui si trova un fondamentale antigene, (cioè una sostanza in grado di essere riconosciuta dal sistema immunitario come estranea o potenzialmente pericolosa): l’ emoagglutinina, chiamata in breve H.
Tanto per farti comprendere (visto che stai su un blog paleo…) anche il grano contiene un agglutinina, si chiama WGA, è in gran parte responsabile di molti degli effetti negativi sulla salute da parte del frumento, ma è contenuta anche in tutti i cereali (riso, frumento, farro, segale, ecc).
E come i virus, anche la WGA ha il potenziale per danneggiare la nostra salute, grazie ai seguenti meccanismi (l’elenco non è nemmeno completo):
• pro-infiammatoria: la WGA stimola la sintesi di messaggeri chimici pro-infiammatori, anche a concentrazioni molto basse.
• immunotossica: la WGA potrebbe legarsi a e attivare i leucociti (globuli bianchi) del sangue
• neurotossica: la WGA può passare attraverso la barriera emato-encefalica e attaccarsi al rivestimento protettivo dei nervi, cioè la guaina mielinica. E ‘anche in grado di inibire il fattore di crescita nervoso (FCN), o in inglese nerve growth factor (NGF), scoperto da Rita Levi Montalcini, che è importante per la crescita, manutenzione e sopravvivenza di certi neuroni
• cardiotossica: la WGA induce l’aggregazione piastrinica ed ha un potente effetto dirompente sulla rigenerazione dei tessuti e la rimozione dei neutrofili dai vasi sanguigni
• citotossica (tossico per le cellule): la WGA può indurre la morte cellulare programmata (apoptosi).
E tantissimo altro che per ora tralascio perchè non è l’ argomento dell’ articolo, ma vi assicuro che il WGA è come Attila in sostanza.
Posso solo dirvi che per un incredibile caso di schizofrenia mondiale, chi consiglia di stare lontano dai virus (giustamente) è normalmente lo stesso che ti consiglia di ingozzarti di pane/pasta/pizza “perchè fanno bene e sono parte della dieta mediterranea!”
Mistero…
Ma ritorniamo al nostro virus influenzale e alla sua simpatica emoagglutinina, che ha un aspetto di un lecca-lecca: lo “stecco” è piantato nella membrana mentre la “testa” che si presenta rotonda ma attorcigliata, sporge in fuori.
Tuttavia, non tutti i virus influenzali si presentano cosi perchè, per esempio, quelli dell’ influenza A (la cosiddetta “suina”) ne hanno invece di due di antigeni principali.
Quindi l’emoagglutinina H è lo strumento che fa penetrare il virus nella cellula, mentre la neuraminidasi (N), il secondo antigene, lo fa riuscire di nuovo.
Detto questo, adesso possiamo comprendere meglio perchè i vaccini anti-influenzali non funzionano quasi mai.
E’ dovuto al fatto che non potendo mettere il virus intero (come ho già detto per i gravi effetti collaterali) nei vaccini attuali viene inserito solo la testa rotonda e attorcigliata dell’ antigene H.
La sciagura che è esattamente quella che cambia ogni anno…
Ma non è finita qui, perchè c’è un altro discorso da fare, ancora più importante perchè ogni giorno si legge che il vaccino “è quasi pronto”, che “uscirà in tre settimane”, “in Israele”, “Negli USA”, ecc.
Un delirio incredibile ed assurdo, perchè raramente un’ epidemia e peggio ancora una pandemia virale come questa del Covid-19 è stata risolta con il vaccino.
Non ci credete?
- Il virus HIV, apparso nel 1981, non ha ancora un vaccino. Sono passati 39 anni.
- Il virus SARS-CoV (molto simile al Covid-19) apparso nel 2003 non ha un vaccino. Sono passati 17 anni.
- Il virus A(H1N1-suina) comparso nel 2009-2010 non ha ancora un vaccino. Sono passati 10 anni
Ma come è possibile?
In realtà è normale, perchè come abbiamo visto i virus mutano sempre ed è impossibile stargli dietro.
Poi, nel caso di epidemie-pandemie, la durata dell’ emergenza è generalmente (per fortuna) di qualche mese e quindi non si fa letteramente in tempo a studiare un vaccino, in quando le rigide (e giuste) procedure di controllo prevedono almeno 12-18 mesi di prove prima sui topi e poi eventualmente sugli umani.
Ma a quel punto la pandemia è già finita, quindi anche nel caso il vaccino fosse pronto non viene fatto uscire perchè non c’è più nessuno da vaccinare e non avrebbe nessun ritorno economico.
Del resto anche nell’ attuale caso del Covid-19 in Cina e Corea del Sud è finito tutto in circa 3-4 mesi, un tempo grave per noi umani ma in cui è tecnicamente impossibile creare un vaccino sicuro ed efficace.
Infatti, non è uscito nessun vaccino utile per Cina e Corea, è un dato di fatto, non è una mia opinione.
Utilizzarlo poi in caso che il focolaio riesploda tra qualche anno (cosa che succede spesso) è impossibile, perchè il virus sarà mutato ancora e toccherà riprenderlo e modificarlo.
Caso di specie è proprio il coronavirus Covid-19, che non è un altro che il SARS-CoV del 2003 mutato e infatti è stato chiamato anche SARS-CoV2.
Adesso vi è chiaro perchè ogni giorno leggete sui giornali notizie sul vaccino, tipo che sarà “pronto tra 3 settimane”?
Nel caso non sia cosi lampante:
1) Sull’ onda del coronavirus le varie industrie farmaceutiche vogliono farsi un po’ di pubblicità e infatti in questo periodo sono le uniche che stanno volando in borsa, perchè i loro uffici stampa lavorano come non mai per informare i mass-media, voraci di notizie di qualcosa che “salvi il mondo”.
Per questo pubblicano tutto quello che riguarda la speranza di un ipotetico vaccino.
2) Tuttavia, non avendo in mano il vaccino pronto, le case farmaceutiche devono trovare il modo di fare “melina”, cioè devono far passare il tempo a loro favore, in modo che la loro clientela non vada nel frattempo da altri “concorrenti”che sanno benissimo essere veramente efficaci, come possono essere sostanze non brevettate dal costo contenuto.
Tipo le vitamine A, C, D e altre molecole ad esempio.
Fanno partire quindi la contraerea, cioè i loro “influencer” noti nell’ ambiente medico-mediatico che vanno ad occupare tutte le Tv, le radio e i giornali, spargendo il terrore tipo che “la vitamina D è tossica”, “La vitamina A fa male al feto e fa venire i tumori” e che “la vitamina C è una fake news e fa male ai reni”.
Ovviamente, nulla di tutto di tutto questo è vero, perchè non c’è alcun dubbio che queste molecole siano dei fortissimi antivirali con decine di migliaia di studi a supporto (leggi in fondo), ma la gran massa delle persone non può saperlo perchè non è certamente il loro lavoro.
Altra straordinaria prova del grande lavoro a livello comunicativo della case farmaceutiche è il caso del farmaco Tocilizumab della Roche.
L’ hanno provato solamente su 50 persone con risultati alterni, che se fosse stata la vitamina C gli avrebbero mandato i carabinieri e messo i sigilli della questura, ma essendo una medicina brevettata, ecco invece i titoli delle truppe cammellate: “Avete visto come è cambiato il vento? Se è un farmaco tutto è bellissimo, meraviglioso, grandi speranze dell’ umanità, funziona sicuramente, grazie Roche che la distribuisce gratis”.
Se invece si tratta di vitamina C od altre sostanze non farmacologiche, tutto è orribile, fanno male, non servono, non ci sono studi, vergogna, bufala, fake news, cacca, pupù!
Dopo tutto questo lavoro di pubbliche relazioni, molti cittadini danno quindi retta (ovviamente) alle “autorità”, quindi al professorone, al giornalone, ai vari telegiornali, ecc.
E’ un metodo che funziona perfettamente, perchè si crea così un esercito di utili idioti, convinti in buona fede della “verità” degli influencer, auto-investendosi quindi del ruolo di Angeli della Verità e quindi:
- smetteranno di prendere tutto (se nel caso prendevano vitamine o altri integratori)
- faranno qualunque cosa per influenzare parenti ed amici
- si armeranno dei screenshot delle dichiarazioni dei professoroni e andranno ad invadere Facebook postandole su ogni post che “si azzarda” a parlare di prendere vitamine od altro, gridando: BUFALAAAAAA!!!
Il terrificante risultato di questa oliata macchina della propaganda è che siamo la nazione europea con più contagiati, più di 64000 morti (molti dubbi su questo dato), mentre in Cina e Corea del Sud (ma viene data anche a Singapore, India ecc.) che consigliavano 15 grammi al giorno di vitamina C è già tutto finito e con molte meno vittime dell’Italia in proporzione al numero dei contagi.
Ovviamente, non tutto il merito sarà delle vitamine, ma è essenziale comprendere che stare qui ad aspettare un vaccino che forse non arriverà mai e se arriverà forse sarà già tutto finito è un assoluta follia.
Il problema del Covid-19 è ADESSO e non tra sei mesi/un anno e devi fare quindi SUBITO un passo per potenziare il tuo sistema immunitario.
Non diventare anche tu un automa telecomandato, pensa con la tua testa, documentati e confronta le ipotesi, ne va della tua salute!
Ricorda che una permeabilita’ intestinale compromessa, abbassera’ le tua difesa immunitaria.
Da non trascurare anche l’analisi del tuo ambiente esterno (luci artificiali, stress, alimentazione, aria inquinata, inquinamento elettromagnetico, ecc…) che vanifichera’ ogni tuo sforzo!
A tal proposito, leggi il mio programma Biohaching e scrivimi nei commenti!
Alla prossima BUFALA!
Riferimenti:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23440782?dopt=Abstract
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23440782?dopt=Abstract
Rafforza il tuo sistema immunitario:
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